Sofferenza cutanea ferita chirurgica ginocchio





Ferita protesi ginocchio con problemi di necrosi



Alcuni giorni dopo l'intervento chirurgico si è presentata questa sofferenza della ferita chirurgica dopo una protesi totale di ginocchio. Probabilmente la causa è stata l'eccessiva forza applicata ai divaricatori durante l'intervento e la durata stessa dell'intervento chirurgico. Il paziente era in buone condizioni generali con un diabete ben compensato(elemento favorevole ad una guarigione)
Il concetto importante quando si inizia una medicazione è quella di eliminare precocemente tutti i tessuti necrotici con una efficace detersione della ferita.Il trattamento iniziale quindi è stato quello di massaggiare con debrisoft la parte necrotica( avendo inumidito con della fisiologica sterile) per poi applicare uno strato di idrogel sulla superficie necrotica della cute e ritagliando del duoderm extra sottile della identica misura dell'area da trattare.(E' molto importante che l'idrogel sia in forma gelatinosa in placca non sia a contatto con i tessuti perilesionali integri in quanto potrebbe favorirne la macerazione e dunque l'allargamento della sofferenza cutanea.).
Dalle immagini si evince che il colore della necrosi è più chiaro in quanto è iniziato il processo di degradazione.La medicazione è stata ripetuta più volte la settimana e tutte le volte che le garze risultavano intrise e sporche. Abbiamo pensato di proporre la terapia iperbarica (Con un maggiore apporto di ossigeno ai tessuti le cellule riparative velocizzano il loro lavoro favorendo una più rapida fase di cicatrizzazione), ma visto che ad ogni medicazione  la piaga mostrava segni di miglioramento abbiamo soprasseduto.
Dopo un mesetto di trattamento la ferita appare nettamente migliorata dove resta evidente che quasi tutta la fibrina e il materiale necrotico è stato asportato lasciando spazio alla formazione ed esposizione di tessuto di crescita sano( granulazione). Ogni trattamento è stato fatto detergendo bene la ferita, asportando le parti necrotiche in modo atraumatico con l'utilizzo del debrisoft e ripetendo il tutto a cicli ogni 4/5 giorni l'una dall'altra.
Siamo giunti al termine del ciclo di medicazioni avanzate per questo paziente e tutto va per il meglio come si vede dalla foto. Il tessuto sano a riempito quello che prima era coperto da necrosi e non mostra segni di infezione con un aspetto decisamente buono.
Questa è l'ultima foto disponibile che evidenzia la quasi completa guarigione della ferita al ginocchio.
In tutto questo periodo durato un paio di mesi il paziente ha potuto svolgere regolare attività riabilitativa recuperando la flessione del ginocchio fino a 120° e non avendo nessun dolore alla deambulazione.
Intervento perfettamente riuscito con grande pazienza da parte della persona che ha subito questo intervento.
Se volete dare una occhiata ai materiali necessari per eseguire queste medicazioni avanzate vi rimando all'articolo specifico collegato a questo seguendo il collegamento sottostante.


Materiale Necessario per eseguire la medicazione complessa ferita chirurgica ginocchio

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