L'emogasanalisi (EGA) viene eseguita quando sono necessarie informazioni riguardo lo stato acido-base del paziente, L'equilibrio acido-base dell'organismo è controllato per mezzo di tre meccanismi: il sistema tampone, l'apparato respiratorio e l'apparato renale. 11 sistema tampone partecipa al mantenimento dell'equilibrio acido-base tramite la ritenzione o la perdita di ioni idrogeno (H+). Esistono anche tamponi secondari nel sangue in forma di fosfati e proteine.
Si preleva del sangue arterioso con l'utilizzo di una siringa come quella mostrata in figura.
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Benché i polmoni siano in grado di effettuare cambi rapidi nell'equilibrio acido-base del corpo, essi sono efficienti solo all'80% poiché devono continuare a costituire il sito di scambio dell'ossigeno. Per riportare l'organismo a un equilibrio acido-base normale, deve essere coinvolto un altro meccanismo. Questo meccanismo riguarda i reni. I reni modificano l'equilibrio acido-base con una velocità inferiore rispetto ai polmoni, e sono necessari alcuni giorni prima che il loro effetto venga notato appieno. I reni regolano il pH del sangue tramite l'escrezione e ritenzione di ioni H+ bicarbonato di sodio (HCO3), potassio e cloruro. A differenza dei polmoni, i reni sono efficienti al 100% ciò significa che essi continueranno ad agire sull'alterazione acido-base finché o il pH del sangue rientra nel range normale, uno stato noto come compensatone completa, o la situazione peggiora. Se rutti i meccanismi compensatori (sistema tampone, polmoni e reni) sono inefficaci nel riportare lo squilibrio acido-base sotto controllo, il problema si aggrava. Stati di acidosi grave possono portare a coma e morte, a causa della depressione del sistema nervoso centrale. (Gli stati di alcalosi stimolano il sistema nervoso centrale, portando a irritabilità, tetania e addirittura morte. Gli stati di acidosi sono generalmente considerati più letali degli stati di alcalosi.
INDICAZIONI ALL'UTILIZZO
Nei pazienti con pneumopatie croniche ostruttive (BPCO), si raccomanda l'emogasanalisi in situazioni di saturazione di O2 inferiore all'88%, storia positiva di ipercapnia, dubbi sull'accuratezza dell'ossimetria, sonnolenza o altri indizi di insufficienza respiratoria imminente (es. frequenza respiratoria superiore ai 40 respiri al minuto).
PH
Il pH del sangue è il logaritmo negativo della concentrazione di ioni H+ nel sangue. Per esempio, se la concentrazione di ioni H+ è 1x10_7, il pH è 7; se la concentrazione di ioni H+ è 1x106, il pH è 6. Perciò, il pH 6 ha una concentrazione di ioni H+ maggiore ed è più acido. Affinché molte delle reazioni chimiche nell'organismo abbiano luogo è necessario un pH ematico compreso nel range normale. Il range normale di pH per il sangue arterioso è tra 7,35 e 7,45. Un pH ematico inferiore a 7,35 è considerato acidemia o acidosi. Un pH ematico maggiore di 7,45 è considerato alcalemia o alcalosi.
Fattori che possono generare valori anormali
• Farmaci che possono innalzare i valori di pH (più alcalino):
bicarbonato di sodio.
PRESSIONE PARZIALE DELL'ANIDRIDE CARBONICA (PCO2, PaCO2)
La pressione parziale di anidride carbonica nel sangue arterioso, indicata come PaCO2 è l'intensità di pressione esercitata dalla CO, dissolta nel sangue. Si misura in millimetri di mercurio (mmHg) o in torr (1 torr= 1 mmHg). Il range normale della PaCO2 è compreso tra 35 e 45 torr, ma valori inferiori sono normali ad altitudini superiori, dove la pressione atmosferica è minore. Quando i polmoni trattengono la CO2 il livello di C02 nel sangue aumenta. Questo e noto come ipcrcarbia o ipercapnia, che è uno stato di acidosi. Questo problema si manifesta con segni clinici e sintomi di cefalea, vertigini e progressiva perdita di coscienza. Quando i polmoni espirano più CO2 del normale, il livello di CO2 nel sangue diminuisce, uno stato di alcalosi noto come ipocarbia o ipocapnia. In questo caso i pazienti lamentano formicolio alle dita, contrazioni muscolari, capogiri, vertigini.
Valori normali 35-45 torr (mmHg)
Fattori che possono generare valori anormali
• La mancata espulsione di tutta l'aria dalla siringa può portare a valori di PaCO2 falsamente ridotti.
• Farmaci che possono innalzare la PaCO2: acido etacrinico, aldosterone, bicarbonato di sodio, idrocortisone, metolazone, prednisone, tiazidi.
• Farmaci che possono ridurre la PaCO2: acetazolamide, dimercaprolo, meticillina, nitrofurantoina, tetraciclina, triamterene.
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