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Lo schema dimostra le due volte plantari del piede:quella longitudinale e quella anteriore trasversale. |
dolorose e delle borse sierose che possono infiammarsi. Come conseguenza del cedimento della volta si avrà un allargamento a ventaglio dei metatarsi che condizionerà a sua volta una deviazione delle dita. Infatti il primo dito (alluce) non potendo continuarsi lungo la nuova direzione del metatarso corrispondente, verrà deviato sempre più all'esterno per squilibrio dei tiranti tendinei e per colpa della calzatura che lo obbliga in questa posizione (alluce valgo). L'alluce deviando si angola alla base che sporge maggiormente verso l'interno e viene irritato dalla continua azione traumatizzante delle calzature. Si formano così a questo livello borsiti ed igromi che possono infettarsi e sono fastidiosissimi. Anche l'osso sottostante prolifera formando una specie di esostosi (soprosso). Le altre quattro dita non possono seguire l'impennamento plantare dei metatarsi che sono crollati per cui vengono sollecitate a deviare verso l'alto ed assumono un atteggiamento permanente ad artiglio o « a martello » . Anche questa deformità provoca l'insorgenza di callosità ed igromi a livello delle nocche dello dita, creando nuove fonti di dolore e di fastidio. Le cause che portano al cedimento delle volte anteriori dei piedi sono molteplici. Esiste indubbiamente una predisposizione costituzionale basata sulla eccessiva lassità dei ligamenti. Questa può venire aggravata da alterazioni generali come le turbe ghiandolari, l'obesità, la menopausa, le malattie defedanti o da altri elementi estrinseci come certe attività professionali che obbligano alla continua stazione eretta, i lavori pesanti sotto sforzo, ma soprattutto l'uso prolungato di calzature non idonee col tacco alto, la punta troppo stretta o di calzature non sostenute (ciabatte, pantofole, sandali ecc.). Lo squilibrio statico dell'avampiede conduce inevitabilmente col tempo all'insorgenza di fenomeni degenerativi artrosici a carico delle piccole articolazioni delle dita che finiranno per accentuare la sintomatologia dolorosa.
TERAPIA
Dobbiamo considerare un trattamento preventivo (medico-ortopedico) ed una terapia risolutiva chirurgica del cedimento della volta trasversa e dell'alluce valgo. È importantissimo iniziare precocemente la correzione degli appiattimenti dell'avampiede, fin dai primi segni di squilibrio statico, per evitare la comparsa delle gravi deformità secondarie. Ciò si ottiene obbligando il paziente all'uso di calzature idonee che devono avere la pianta larga, il tacco basso, la tomaia sostenuta. Nelle scarpe è bene applicare un plantare in cuoio e sughero che sostenga la volta anteriore metatarsale e la volta longitudinale del piede. È molto utile in questa fase la ginnastica muscolare correttiva basata su tutta una serie di esercizi eseguiti a piede nudo e che hanno lo scopo di tonificare i muscoli e i legamenti plantari. Quando deformità delle dita e l'artrosi delle piccole an colazioni si sono instaurate, l'unico trattameni capace di dare sollievo al paziente è quello ci rurgico. Esso consiste nel co reggere la deformità dell'alluce, asportare la borsite infiammata e l'esostosi del primo metatars ma soprattutto nel ricostruire l'arco di volta a teriore del piede, ciò che può essere ottenuto m diante varie tecniche. Noi pratichiamo la sezione e l'accorciamento dei tre metatarsi intermedi . Anche la deformità a martello delle ultime quattro dita deve essere corretta.