Artrosi vertebrale:le cure mediche e non solo!

L'artrosi ,come noto oramai, è l'usura delle cartilagini dovuta ad invecchiamento naturale o per precedenti lesioni. Essa è una sofferenza cronica degenerativa di una o più articolazioni caratterizzata da alterazioni distruttive della cartilagine che riveste i capi articolari. Le articolazioni più facilmente interessate sono quelle che lavorano maggiormente e quindi più mobili. Esse sono: a) colonna vertebrale; b) l'anca; c) il ginocchio; d) il piede; e) l'articolazione trapezio metacarpica (alla base del pollice).
Artrosi primitive: Sono quelle dovute all'invecchiamento ed i continui movimenti che un'articolazione compie la cartilagine articolare si usura, perde la levigatezza e la sua elasticità.

Secondaria:Legata a fattori locali che abbiano cambiato la funzione meccanica (traumi e fratture per esempio). Fra le cause generali che favoriscono la comparsa dell'artrosi vanno ricordate le turbe endocrine come disfunzioni ghiandolari delle ovaie e della tiroide, le malattie del fegato o dei reni, le insufficienze venose dovute alle varici. La menopausa accelera ed aggrava la comparsa di artrosi. E' stata dimostrata una predisposizione a carattere ereditario-famigliare dell'artrosi.
Tutte le condizioni meccaniche che sottopongono la superfice articolare o una parte di essa ad uno sforzo eccessivo o non naturale finiscono inevitabilmente per provocare un'artrosi. L'artrosi vertebrale è uno dei bersagli principali prediligendo la zona cervicale e lombare maggiormente sottoposte a movimento.
Vi sono due tipi di artrosi vertebrale:1) artrosi intersomatica o disco artrosi che colpisce il disco intervertebrale che perde elasticità e si schiaccia.

Il disco intersomatico artrosico della colonna lombare
I corpi vertebrali sono separati l'uno dall'altro da dischi cartilaginei che evitano l'attrito tra una vertebra e l'altra rendendo con ciò possibile i movimenti. E' proprio il disco intervertebrale che viene leso per primo dall'artrosi, il disco si rammollisce,perde la sua compattezza, si fende, si assottiglia in modo non omogeneo.
Assottigliamento e indurimento disco intervertebrale causato da artrosi.
A causa di questa inclinazione e al conseguente appiattimento del corpo della vertebra si ottiene un aumento della superficie che va ad agire sui legamenti intervertebrali stimolando la proliferazione ossea in questi distretti e determinando la formazione di speroni ossei detti osteofiti. La proliferazione ossea nei casi avanzati fa fondere le vertebre tra loro annullandone la funzionalità.

Sintomi dell'artrosi della colonna vertebrale:
Oltre al dolore ed alla rigidità della colonna si possono aggiungere sintomi causati dall'irritazione delle strutture nervose contenute nel canale vertebrale. Come è facile comprendere lo scivolamento di un corpo o il sopravvanzare di un becco può restringere il lume di un foro intervertebrale o comprimere direttamente un nervo. La conseguenza sarà un dolore più o meno vivo che verrà avvertito nella zona innervata dal nervo compresso. Sembra che nello scatenare il dolore entrino in causa anche un fenomeno infiammatorio a carico della radice nervosa, e in alcuni casi una cattiva irrorazione sanguigna dovuta alle alterazioni meccaniche locali. Quando l'artrosi interessa la zona cervicale potrebbero sopraggiungere altri sintomi come l'emicrania localizzata alla regione del capo corrispondente alla radice interessata, dilatazione pupillare, ronzii, alterazioni dell'equilibrio, palpitazioni cardiache e nausea.Tutti questi sintomi vanno sotto il nome di " Sindrome di Neri-Barrè-Lieou".

Terapia artrosi vertebrale:

Non esiste alcun farmaco ne alcun presidio fisico capace di far regredire le lesioni degenerative della cartilagine e dell'osso che stanno alla base dell'artrosi. Le varie terapie mediche e fisiche possono al massimo rallentare l'evoluzione dell'artrosi o mitigare, per periodi a volte lunghi, i vari disturbi legati alla lesione degenerativa. Bisogna sottolineare un punto molto importante: quando un individuo giunge al medico perché da qualche mese accusa dolori alla schiena e limitazione funzionale ed in quella occasione pratica un controllo radiografico, che dimostra la presenza di fatti degenerativi dei dischi o delle articolazioni posteriori, deve ben sapere che quelle alterazioni artrosiche ,che improvvisamente la radiografia rivela, esistono da molti anni e che se avesse praticato un controllo qualche anno prima le immagini sarebbero state sovrapponibili alle nuove.

Allora perché improvvisamente si sono instaurati i dolori?
Perché si sono sovrapposti fatti nuovi nell'equilibrio statico-dinamico di quella colonna che prima non esistevano. Questi fatti nuovi sono in massima parte riconducibili allo stato delle masse muscolari che devono sostenere la colonna,al grado di calcificazione dello scheletro vertebrale, alla eventuale coesistenza di affezioni generali che hanno debilitato tutto l'organismo.
Le cure mediche dovranno quindi essere volte non tanto a modificare lo stato artrosico riscontrato radiograficamente, quanto a risollevare le varie situazioni muscolari generali coesistenti che sono responsabili dei sintomi accusati. Le cure fisiche trovano in questo campo larga applicazione, specie il massaggio muscolare che riattiva la circolazione della regione e migliora il trofismo dei muscoli,il calore asciutto come la Tecar terapia etcc.
 La terapia chirurgica si attua nei soli casi di liberazione delle strutture nervose contenute nel canale vertebrale che risultano compresse od irritate dai processi degenerativi artrosici.
Nei casi di grave insufficienza della colonna con degenerazioni discali multiple può essere indicato un intervento di artrodesi che consiste in una fissazione di alcune vertebre onde eliminare i focolai di irritazione e quindi il dolore.









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