Alluce valgo:indicazioni alla dimissione

Prima dell'intervento chirurgico l'alluce è curvato verso le altre dita del piede


L'alluce valgo è una alterazione della struttura ossea metatarsale che colpisce prevalentemente il sesso femminile e la sua caratteristica è la deformità dell'alluce che è rivolto verso l'interno del piede tanto da rendere dolorosa la deambulazione e la qualità di appoggio del piede sul terreno. Vi è una predisposizione famigliare anche se non di rado può essere facilitata dall'uso sconsiderato e per lunghi periodi di scarpe a "punta". Le donne che soffrono di alluce valgo ricorrono alla visita dell'ortopedico essenzialmente per due motivi che sono il dolore e l'aspetto estetico. Tralasciando le considerazioni puramente estetiche possiamo dire che il medico ortopedico suggerirà l'intervento chirurgico qualora la deformità delle dita dei piedi sia notevole e che sia certificata da immagine radiografica nonché peggiori notevolmente la qualità di vita della paziente.
Alcune tecniche chirurgiche prevedono la frattura iatrogena del primo metatarso e successivo riallineamento in posizione ipercorretta con un filo di kirschner che fuoriesce dalla cute. Per ipercorrezione si intende un raddrizzamento maggiore di quello desiderato perché quando verrà rimosso il filo di k dall'alluce ci sarà un leggero ritorno al valgismo a causa dei tendini interdigitali dell'alluce e ciò permetterà all'alluce di rimanere in posizione corretta. Altri interventi prevedono una frattura iatrogena del primo metatarso, un riallineamento in una posizione più fisiologica ed una osteosintesi con delle viti. Spesso  si parla di interventi per alluce valgo con una chirurgia mini invasiva percutanea definita PDO che in realtà è la classica Bosch che prevede un mini taglio di qualche centimetro e l'applicazione del filo di kirschner. Si sente parlare dell'altra tecnica famosa col nome di Austin dove la fissazione ossea avviene con viti dedicate e placche. Ne esistono molte altre di tecniche chirurgiche ognuna delle quali presenta pregi e difetti, alcune tecniche abbandonate ed altre riprese etc.. ma non è lo scopo di questo articolo parlarne .
Dunque alla dimissione il paziente potrà avere o non avere un filo di k ,ma sicuramente avrà un piede fasciato e utilizzerà per poter deambulare una scarpa chiamata Talus.

Ecco quali sono i consigli da tenere in considerazione per i pazienti operati di alluce valgo al momento della dimissione ospedaliera:

  1. Tenere il piede pulito e protetto
  2. Medicare con rinnovo del bendaggio settimanalmente presso l'ambulatorio ospedaliero dedicato o dal medico di medicina generale, in ogni caso mai in autonomia.
  3. Queste medicazioni dovranno essere eseguite ogni settimana per 5 settimane dalla dimissione.
  4. La disinfezione viene fatta con amukina e garze sterili fissate poi con bende di tipo autoadesivo.
  5. Alla seconda settimana si può eseguire la desutura anche se è possibile che si siano usati dei fili di tipo riassorbibile ed in questo caso cadranno spontaneamente.
  6. Alla 4° settimana si eseguirà un controllo radiografico ed in base a quello si deciderà se si può rimuovere il filo di k che non farà male e si toglierà a livello ambulatoriale senza nemmeno il bisogno di fare una anestesia.
  7. Alla 5° settimana si rimuove il bendaggio e si concede il carico abbandonando l'uso della scarpa speciale Talus.
  8. Considerare che stare per molto tempo in piedi in queste fasi si potrebbe verificare un arrossamento della ferita ed un gonfiore di tutto il piede.
  9. In caso di comparsa di secrezione e dolore dal punto di ingresso del filo di k e relativa febbre recarsi subito dal medico che stabilirà la relativa copertura antibiotica e/o antinfiammatoria.
  10. Deambulare con la calzatura dedicata(Talus) per tutte e 5 le settimane seguenti la dimissione.
  11. La deambulazione potrà essere assicurata anche con l'ausilio di due stampelle e/ canadesi e verificando di scaricare il peso del corpo maggiormente sul tallone e pochissimo sull'avampiede.
  12.  Vietato guidare autoveicoli e/o ciclomotori e biciclette per un fatto di sicurezza personale ed altrui.
Dopo queste cinque settimane potrebbe essere necessario proseguire un trattamento con un divaricatore interdigitale da posizionare la notte, per scongiurare il pericolo di recidive di alluce valgo.
 Spero che queste informazioni possano essere utili ed ovviamente non costituiscono un unico modello comportamentale e non sostituiscono i consigli offerti dal proprio ortopedico di fiducia.

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