Creatininemia significato di normalità e patologico

La creatìnina è il prodotto di scarto della creatina fosfato, un composto presente nel tessuto muscolare scheletrico. Essa è interamente escreta dai reni. I livelli di creatinina sono influenzati principalmente dalle disfunzioni renali e pertanto essa è particolarmente utile per valutare la funzione renale. Aumentati livelli di creatinina indicano un rallentamento del tasso di filtrazione glomemlare. Dal momento che i livelli di creatinina rimangono generalmente costanti, anche con l'invecchiamento, questo test è particolarmente utile per la valutazione delle disfunzioni renali causate dalla massiva distruzione di nefroni. I livelli di creatìnina sono solitamente stimati insieme a quelli di azoto ureico nel sangue (BUN, bhod urea nitrogen) per valutare la funzione renale. Il normale rapporto tra azoto ureico e creatinina varia da 6:1 a 20:1. Il test per determinare i livelli di creatinina nel sangue è anche impiegato per monitorare i pazienti che assumono farmaci nefrotossici, come per esempio gli aminoglicosidi.

                                                                          Valori normali
Femmine:0,6-1,2 mg/dl
Maschi:0,8-1,4 mg/dl
Bambini:0,2-1,0 mg/dl

                                                      Possibili significati di valori anormali
Valori aumentati:

  1. Artrite reumatoide Diabete mellito Disidratazione
  2. Endocardite batterica subacuta
  3. Glomerulonefrite
  4. Gotta
  5. Insufficienza renale Ipertiroidismo
  6. Lupus eritematoso sistemico Mieloma multiplo Nefrite
  7. Ostruzione urinaria
                                                                         Valori diminuiti
  1. Atrofia del tessuto muscolare
  2.  Gravidanza 
  3. Pielonefrite 
  4. Scompenso cardiaco congestizio
  5. Shock
  6. Uremia
                                                 Fattori che possono generare valori anormali
• I livelli di creatìnina sono maggiori del 20-40% nel tardo pomeriggio rispetto alla mattina.
• I risultati del test possono essere alterati dall'emolisi del campione di sangue e da una dieta ricca di carne.
• Farmaci che possono innalzare i livelli di creatìnina: acido ascorbico, amfotericina B, androgeni, arginina, barbiturici, captopril, cefalosporine, cimetìdina, clofibtato, clonidina, clortalidone, cortìcosteroidi, destrano, disopiramide, doxiciclina, fruttosio, gentamicina, glucosio, idralazina, idrossiurea, kanamicina, Ievodopa, lido, mannitolo, meclofenamato, meticillina, metildopa, metoprololo, minoxidil, nitrofurantoina, piruvato, propanololo, proteine, sulfonamidi, streptochinasi, testosterone, triamterene, trimetoprim.
• Farmaci che possonoridurre i livelli di creatinina: cefoxitina, cimetidina, clorpromazina, diuretici tiazidici, marijuana, vancomicina.
                                                                    Avvertenze cliniche
• Sia l'azoto ureico nel sangue che la creatinina dovrebbero essere valutati prima della somministrazione di qualsiasi farmaco nefrotossico.
• Monitorare la creatinina a livelli basali e almeno ogni 12 mesi per i pazienti affetti da diabete mellito di tipo 2 sottoposti a terapia con metformina. 11 farmaco infatti può accumularsi e potenzialmente causare acidosi lattica nei pazienti con insufficienza renale.

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